Attualità

Porta dei Borghi, condanna degli esercenti

"Abbiamo fatto il possibile", affermano ribadendo la loro estraneità ai balli in piazza contro ogni normativa anticontagio di ieri sera

"I gestori dei locali hanno fatto il possibile e sono stati i primi ad essere danneggiati dall'accaduto": dopo la mala movida a Porta dei Borghi con balli in piazza nella serata di ieri contro ogni normativa anticontagio da Covid-19 prende la parola Confcommercio.

“Un episodio – si legge in una nota - che sta facendo purtroppo parlare di sé, ma di conseguenza anche della città di Lucca, in tutta Italia. Nello stigmatizzare con forza l’accaduto, ringraziamo le forze dell’ordine. Al tempo stesso sottolineiamo con forza la totale estraneità ai fatti contestati da parte dei gestori dei locali di Porta dei Borghi”. 

“I gestori – insiste Confcommercio - sono i primi ad essere danneggiati da quanto accaduto. Al di là dell’effetto mediatico e del danno d’immagine, i locali in questione si sono visti costretti venerdì sera ad interrompere in anticipo il servizio di vendita per asporto loro consentito, proprio a causa del caos creatosi all’esterno dei rispettivi locali. Oltre al danno la beffa, insomma”. 

Confcommercio fa sapere di aver chiesto un incontro al prefetto di Lucca, ma intanto fa parlare i protagonisti loro malgrado della serata ovvero i titolari dei locali: “Abbiamo deciso di chiamare le forze dell’ordine - raccontano - che dopo essersi organizzate attorno alle 21,20 sono intervenute disperdendo la folla”. 

“Sono stati momenti complicati – aggiungono gli imprenditori - e abbiamo intanto interrotto anche di comune accordo il servizio di vendita da asporto poco dopo le 20. Ci siamo trovati costretti a chiuderci nei nostri locali, tanta era la confusione. Fuori nella piazza ci saranno state almeno 200 persone". 

"Quando finalmente la folla è stata dispersa siamo usciti dai nostri locali e abbiamo iniziato a ripulire la piazza da tutti i rifiuti lasciati a terra. Abbiamo trovato bottiglie di vetro di birra familiari, cartoni di vino e molto altro che non si trova in vendita nei nostri locali. Questi ragazzi si sono portati le bevande da casa e ciò dimostra che ci fosse una regia organizzativa ben precisa dietro all’accaduto”. 

“Da parte nostra – concludono gli imprenditori – c’è tanta amarezza: in un momento in cui tutti i cittadini compiono sacrifici, gesti come questo rischiano di vanificare tutto. Abbiamo provato a fare quanto era in nostro potere, ma la situazione per lunghi minuti è stata davvero fuori controllo”.