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Pennelli di città alla scuola di Caravaggio

Sono Polo Guidotti, Pietro Sigismondi e Pietro Paolini gli artisti lucchesi che tra XVI e XVII secolo si spostarono a Roma sulle orme del Maestro

Pennelli lucchesi alla scuola di Caravaggio: sono Polo Guidotti, Pietro Sigismondi e Pietro Paolini gli artisti che, tra XVI e XVII secolo, dalla città di Lucca si spostarono a Roma sulle orme del Maestro. Per approfondire la loro figura e la loro opera arrivano gli atti del convegno organizzato a Lucca dalla Fondazione Banca del Monte nell'autunno 2019.

Il volume, dal titolo Polo Guidotti, Pietro Sigismondi e Pietro Paolini: tre Pittori Lucchesi nella Roma di Caravaggio edito da Maria Pacini Fazzi, raccoglie i contributi degli studiosi presenti al convegno curato dalla studiosa di pittura del Sei e Settecento soprattutto lucchese Paola Betti con Gianni Papi, studioso di Caravaggio e del suo ambiente. Vi trovano spazio gli interventi di Alberto Ambrosini, Tommaso Borgogelli, Claudio Casini, Michele Nicolaci, Gianni Papi, Yuri Primarosa, Ilaria Sgarbozza, Nikita de Vernejoul.

“Il convegno prima e gli atti oggi contribuiscono a valorizzare e a portare al grande pubblico la conoscenza di tre concittadini che, specialmente Sigismondi e Guidotti, non hanno goduto finora di una particolare attenzione, nonostante la forte impronta caravaggesca delle loro opere", sottolinea Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca. 

Ecco dunque l'opportunità di valorizzazione culturale. Tra l'altro, la Banca del Monte di Lucca ha nella sua collezione d’arte un’importante opera di Pietro Sigismondi. Si tratta del Sansone e Dalila, acquistato nel 1979 e conservato nel palazzo dell’Opera di Santa Croce. La Fondazione sta progettando, per quando sarà possibile sulla base dell’evoluzione della pandemia in atto, una grande mostra al suo Palazzo delle Esposizioni.