Attualità

La sosta nel nome del maestro di musica sacra

L'area di parcheggio vicina all'ospedale San Luca è stata intitolata al compositore e maestro Marino Pratali, tra i fondatori dell'istituto Baralli

L'intitolazione del parcheggio

È stata scoperta la targa di intitolazione al Maestro Marino Pratali dell'area di sosta pubblica nei pressi dell'Ospedale San Luca. La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco Alessandro Tambellini, del vice sindaco del Comune di Capannori Matteo Francesconi, dei familiari del compositore lucchese, dei rappresentanti della Associazione Corale “Don Vittorio Landucci” promotrice dell'iniziativa, quelli della Sagra Musicale Lucchese, dell' Associazione Musicale Lucchese, della Cappella Santa Cecilia della Cattedrale di Lucca e Flam - Federazione Lucchese delle Associazioni Musicali. Fra gli intervenuti anche i maestri Gianfranco Cosmi, Silvano Pieruccini, Giulia Biagetti, Giorgio Fazzi.

Il Maestro Pratali, nato a Castelvecchio di Compito nel 1915 e morto a Lucca nel 1997, compositore e insegnante, è stato uno dei più amati e apprezzati musicisti e docenti del Novecento lucchese. Orfano di guerra fu accolto all'età di 11 anni all'Istituto Artigianelli da Monsignor Simonetti e da quell'esperienza trasse un profondo amore per il prossimo, la vocazione all'insegnamento e al senso di restituzione generosa agli altri del vasto patrimonio di competenze musicali acquisite dall'essere vissuto stretto contatto con la generazione straordinaria di musicisti lucchesi nati fra la fine dell'Ottocento e nella prima metà del secolo successivo. Fu maestro di Gaetano Giani Luporini e del pianista Andrea Lucchesini.

Pratali fu un prolifico compositore di musica sacra, vincitore di premi e riconoscimenti di livello nazionale. Stimato e ricercato dai colleghi per l'esperienza e le competenze di orchestrazione di lavori musicali. Fu docente di composizione all'Istituto Boccherini di Lucca, oltre che all'Umberto Giordano di Foggia e al Cherubini di Firenze. A Lucca collaborò strettamente con un altro suo allievo, monsignor Emilio Maggini con il quale contribuì attivamente nella riscoperta e revisione dei tesori conservati nei ricchissimi archivi musicali lucchesi, per le prime riprese in esecuzione moderna di capolavori dei membri della famiglia Puccini, di Boccherini, Magi, Angeloni, Catalani nell'ambito della Sagra Musicale Lucchese. Fu fra i fondatori dell'Istituto di Musica Sacra Raffaello Baralli.