Attualità

"Ospedale ancora sotto pressione Covid"

Lo afferma la presidente dei medici lucchesi, parlando di posti letto in rianimazione Covid sempre al limite. E rinnova l'appello alla prudenza

L'ospedale di Lucca

“Una ridotta circolazione delle persone, test e tracciamento dei virus, oltre alla vaccinazione diffusa ed una più ampia attività di sequenziamento sono le azioni che ci aiuteranno a sconfiggere il virus. Al momento l'ospedale San Luca di Lucca è ancora sotto pressione, con posti in rianimazione sempre al limite”: lo afferma Daniela Melchiorre, presidente della Società Medico-Chirurgica Lucchese, all'indomani dell’incontro pubblico online con il professor Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute, organizzato dalla stessa Società a beneficio degli operatori del settore, ma anche di tutti i cittadini.

“E’ importante che i lucchesi tutti e non solo il personale sanitario e ospedaliero abbiano le corrette informazioni - sottolinea la dottoressa Melchiorre – . E’ anche per questo che il filmato del webinar con il professor Ricciardi è disponibile liberamente sulla pagina Facebook societamedicochirurgicaluccheseufficiale”.

Dalle parole di Ricciardi è emerso un quadro della pandemia ancora molto complesso e dovuto alle diverse varianti del virus. Le varianti costringeranno ad un costante aggiornamento dei vaccini, senza però avere chiaro quali e quante di esse potranno essere contrastate da quelli già in uso e in via di somministrazione.

“Tutto questo – aggiunge Daniela Melchiorre - mentre in Italia, e anche a Lucca, c’è chi sta spingendo per una ampia apertura. Invece è necessario tenere conto che il virus circola ancora in modo importante, che sui nostri ospedali, anche a Lucca, insiste una pressione molto forte con posti in rianimazione sempre al limite, e che la copertura vaccinale purtroppo non è ancora arrivata ad un livello soddisfacente. Il professor Ricciardi ci ha ben fatto capire che non siamo ancora usciti dal problema e che, anzi siamo ancora nel bel mezzo della tempesta, mentre, i paesi che hanno sconfitto il virus, come l’Inghilterra hanno unito una forte campagna vaccinale a tre mesi di chiusure pressoché totali”.

Inoltre la presidente ed i consiglieri della Società medico-chirurgica lucchese lanciano un appello: “Il periodo impone ancora un comportamento di grande prudenza e attenzione – dicono - e anche se vaccinati, si devono mettere in atto le difese primarie: ovvero mantenere la distanza, evitare assembramenti, indossare la mascherina, igienizzarsi le mani spesso. Il virus si deve e si può fronteggiare anche con il nostro senso di responsabilità”.