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Terminal bus, via all'acquisto dell'ex scalo merci

La giunta comunale ha dato il via libera all'acquisizione dell'area detta 'binari bassi' della stazione ferroviaria. Sarà un hub intermodale

L'area dell'ex scalo merci alla stazione ferroviaria di Lucca

La realizzazione del nuovo terminal bus alla stazione è più vicina. Il Comune di Lucca, dando seguito a un accordo siglato nel 2011 dalla ex amministrazione targata Mauro Favilla con Ferrovie dello Stato, acquista l’area dell’ex scalo merci cosiddetta 'binari bassi' della stazione ferroviaria di Lucca. Lo ha deciso la giunta comunale con l'approvazione di una delibera che stabilisce di acquisire il ‘comparto B’, un’area di 14.040 metri quadrati che comprende anche tutta una serie di edifici ad uso magazzini, per una somma complessiva di 2.605.310 euro.

L'accordo del 2011 prevedeva che Ferrovie stabilisse gratuitamente il diritto di superficie di questa parte dell'ex scalo merci in favore del Comune per 10 anni trascorsi i quali, se Ferrovie dello Stato non avesse venduto il comparto A e quello B a un soggetto terzo che a sua volta doveva cedere gratuitamente quest'ultimo al Comune, l'amministrazione si impegnava ad acquistare il comparto B.

Alla delibera della giunta dovranno seguire adesso gli atti necessari alla stipula del contratto per l'acquisto dell’area sulla quale l’amministrazione prevede di realizzare un centro intermodale e terminal bus con parcheggi e risistemazione della viabilità dell'area, collegato a sua volta con il centro storico attraverso il nuovo sottopasso ciclopedonale per il quale è stato ottenuto recentemente un finanziamento statale di 1.800.000 euro e che sarà collocato in corrispondenza del lato est di piazzale Ricasoli, in modo da intercettare il flusso in uscita dal centro intermodale oltre che dalla stazione.

“Si tratterà di un vero e proprio hub della mobilità sostenibile – spiega l'assessore alla mobilità Gabriele Bove – strategico per il territorio, anche in vista del raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Lucca. Un'area vasta dove troveranno posto i mezzi del trasporto pubblico, i parcheggi scambiatori, e dove ampio spazio sarà dedicato ai mezzi elettrici e alla mobilità dolce, in particolare alle biciclette".