Attualità

Napoleone protagonista dei percorsi turistici

Un progetto ministeriale sui percorsi culturali apre nuove opportunita' turistiche a Lucca e in Toscana, dove sui Bonaparte c'e' molto da dire

C'è molto da dire, a Lucca come in Toscana, su Napoleone. E molto da raccontare a turisti e visitatori. Nuove opportunita' per raccontare i Bonaparte a turisti e visitatori potrebbero arrivare con il VII Forum consultivo degli itinerari culturali del Consiglio D’Europa, che si svolgeranno proprio in citta' dal 27 al 29 settembre 2017, e che rappresenta il principale evento annuale del programma Itinerari culturali, in occasione del quale centinaia di partecipanti tra ricercatori, esperti, operatori del settore turistico-culturale, rappresentanti degli itinerari certificati e delegati degli Stati membri del Consiglio d’Europa discutono tematiche, sfide e prospettive future degli itinerari culturali europei.

Lunedì 3 luglio a Palazzo Ducale Lucca si e' svolta una tavola rotonda organizzata dall’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana in collaborazione con fondazione Campus, proprio in vista del Forum.

Dopo il saluto del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, sono intervenuti Alberto D’Alessandro, direttore organizzativo del VII Forum degli Itinerari Culturali di Lucca, Roberta Martinelli, presidente dell’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana”, Enzo Ercolino, direttore di Cantina Petra (Suvereto), Silvia Ghirelli, Hospitality Manager Cantina Petra, Paolo Tomei, botanico e docente dell’Università di Pisa, Paola Taddeucci, giornalista. Ha moderato l'incontro Enrica Lemmi, docente dell’Università di Pisa e coordinatrice Area Turismo della Fondazione Campus.

Alla presenza di addetti ai lavori, di alcune guide turistiche e rappresentanti dei settori cultura e turismo delle istituzioni coinvolte nel progetto, D'Alessandro ha fatto il punto sull'iniziativa ministeriale rivolta ai percorsi culturali, in cui quello napoleonico può avere un ruolo regionale, mentre Martinelli ha illustrato la ricchezza della toscana napoleonica, mettendo in rilievo il nuovo progetto di percorso olfattivo, che dalla città ha coinvolto anche il territorio. Importante la testimonianza di recupero storico e culturale del giardino e della vigna di Elisa in corso di realizzazione da parte delle Cantine Petra.