Cultura

La musica che addolcì l'esilio di Napoleone

Cosa ascoltava l'imperatore a Sant'Elena? Risponde il professor Peter Hicks che esegue quei brani nell'appuntamento di domani sera al Real Collegio

Peter Hicks durante un concerto

Ebbene sì: Napoleone in esilio a Sant'Elena si rilassava ascoltando musica. Quale musica? A questa domanda risponde domani sera - martedì 24 Agosto - il professor Peter Hicks che le esegue nell'appuntamento al Real Collegio con le serate napoleoniche intitolato La musica che piaceva a Napoleone a Sant’Elena, scoperte e ricostruzioni

Prosegue così il ciclo organizzato dall’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana, quest’anno in edizione straordinaria in occasione del bicentenario napoleonico. Peter Hicks, docente universitario di storia, storico e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon di Parigi, musicista, eseguirà alcuni brani amati dall’Imperatore durante l’esilio a Sant’Elena.

Dopo sua abdicazione, Napoleone passò 6 anni esule sull’isola di Sant’Elena, non lontana dal tropico del Capricorno, in una casa di nome Longwood House nel paesino di Longwood, esposta quando alle intemperie, quando al sole cocente di Sant’Elena. Cosa faceva l’Imperatore caduto, per ingannare il tempo? Lavorava alle sue pubblicazioni, nella speranza di farsi rimpatriare. E poi, la sera, si faceva leggere passi di libri di ogni sorta, giocava spesso a scacchi e Reversi (gioco di carte) coi suoi compagni di esilio e ascoltava musica suonata e cantata.

Esistevano due pianoforti inglesi a Longwood, un discreto ‘piano da tavolo’ marca Broadwood fornitogli dal governo britannico per la nuova casa, “New Longwood House”, e un altro, un Fortepiano Stodard, strumento molto più grande, inviato da un parente inglese della contessa Bertrand. Questo fortepiano era per la contessa di Montholon che Marchand, servitore di Napoleone, definiva “un talento amatoriale notevole”. Per giunta, conosciamo anche interventi musicali di signore e ragazze britanniche sull’isola.

L’idea di questa serata è di ricreare l’ambiente musicale di Longwood House, basandosi sulle testimonianze storiche e su quanto sappiamo dei gusti musicali di Napoleone. Ecco così un repertorio non solo di musica che gli sarebbe piaciuta ma anche quella che verosimilmente ascoltò sull’isola.

L'evento è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Gli organizzatori suggeriscono di presentarsi all’ingresso da via della Cavallerizza a partire dalle 20,45 muniti di Green Pass, per permettere le operazioni di controllo in totale sicurezza.