L'amministratore è stato denunciato. 18 milioni di euro i ricavi non dichiarati: è il bilancio di un'operazione messa a segno dalla guardia di finanza di Lucca.
Immediato il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, per a oltre 1 milione di euro. Secondo quanto emerso dalle investigazioni, il meccanismo adottato dall'impresa è stato quello di creare una sede secondaria all'estero, corrispondente in termini tecnici ad una vera e propria stabile organizzazione, per aggirare il fisco italiano e ottenere un indebito risparmio d'imposta.
Attraverso tale stratagemma, la società manifatturiera per anni ha evaso le tasse, grazie alla costituzione in quello Stato estero, che garantisce alle società di export l'esenzione totale della tassazione per dieci anni.