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Falsa la firma di Pertini, si riapre lo scenario

Falsa la firma del presidente della Repubblica Pertini sul decreto di radiazione del capitano pilota dell'Aeronautica Militare Mario Ciancarella

Lo ha stabilito il tribunale di Firenze e la notizia è stata rivelata dall'associazione ''Rita Atria'' di cui lo stesso ex ufficiale è fondatore. Il falso è stato accertato sulla base di due perizie.

Una sentenza che adesso potrebbe riscrivere in parte la storia di uno degli episodi ancora misteriosi della storia italiana, la strage di Ustica con la morte di 81 persone a bordo di un aereo della Itavia.

"Mario Ciancarella - ha raccontato l'associazione antimafie Rita Atria - al momento della strage di Ustica era capitano pilota dell'Aeronautica Militare e leader del Movimento Democratico dei militari e fu il primo a mettere in dubbio le ricostruzioni ufficiali fornite. 

Nella storia di Ciancarella anche due morti da lui sempre definite sospette: quella del radarista Mario Alberto Dettori, ufficialmente morto suicida e di Alessandro Marcucci, altro esponente di Movimento Democratico, deceduto in un incidente aereo e per il quale nel 2012 è stata riaperta una indagine. 

Mario Ciancarella è stato leader del Movimento Democratico dei militari e nel 1979 fu convocato proprio da Pertini al Quirinale insieme a Sandro Marcucci e Lino Totaro, "divenendo il referente delle rivelazioni da tutta Italia delle vere o false ignobiltà che si compivano nel mondo militare". L'allora capitano dell''aeronautica, dice l''associazione, divenne "un personaggio talmente scomodo da indurre qualcuno molto in alto" a falsificare, nell'ottobre 1983, la firma del presidente Pertini nel Decreto Presidenziale di radiazione dalle forze armate, un documento che Ciancarella ottenne solo 9 anni più tardi e dopo la morte di Pertini".