Cronaca

Ladri vandali nella casa del rugby

Un autentico raid ha messo a soqquadro i locali della società rugbystica lucchese da cui parte l'appello alle istituzioni. Indagano i carabinieri

Una delle cassettiere rovistate

Sa di raid l'episodio di furto e vandalismo subito nella notte tra sabato e domenica dalla Rugby Lucca nella sua sede di via della Macchia. Ignoti si sono introdotti mettendo a soqquadro i locali adibiti a ufficio.

Mobilio spaccato, cassettiere scassinate, cavi divelti sono il triste spettacolo che si è presentato a dirigenti, atleti e genitori dei più giovani giocatori. Sui fatti adesso indagano i carabinieri, ma intanto la società lancia il suo appello alle istituzioni chiedendo condizioni di maggior sicurezza e controllo del territorio.

"Mesi di volontariato di dirigenti e genitori, sforzi comuni, ore passate a cercar di migliorare le strutture per dare ai ragazzi (nostri e ospiti) un posto dove stare bene insieme …e niente, nella terra di nessuno che è il lungofiume bastano il buio e uno o più imbecilli per rovinare tutto. Non è la prima volta", scrivono dalla Asd Rugby Lucca in un post su Facebook di cui qui sotto riportiamo la versione integrale. 

“L’azione vandalica compiuta ai danni della sede del Rugby Lucca è grave e particolarmente odiosa per lo sfregio inferto a una delle realtà sportive più vive e partecipate della città”, è il commento degli assessori comunali alla sicurezza Valentina Simi e allo sport Stefano Ragghianti.

“L’amministrazione Comunale è impegnata a dare alle società sportive che utilizzano gli impianti dell’Acquedotto una sede più confortevole e difendibile da questo tipo di azioni. Per questo – proseguono gli amministratori - abbiamo realizzato un progetto che utilizza la struttura del planetario, facilmente accessibile e vicino ai campi da gioco, visto che nelle aree golenali non è possibile realizzare edifici in muratura. Tale progetto sta già partecipando a un bando per l’assegnazione di fondi per la sua realizzazione. Ma intanto stiamo valutando con gli uffici come aumentare l’illuminazione di tutta la zona e l’inserimento di telecamere sulla viabilità di accesso dei campi dell’acquedotto”.