E' stato processato per direttissima un immigrato originario della Nuova Guinea che per un anno ha perseguitato con attenzioni continue e moleste un'educatrice del centro di accoglienza da lui frequentato. L'uomo si era follemente innamorato della donna e avrebbe voluto sposarla e di fronte al suo rifiuto ha cominiciato lo stalking.
L'arresto è scattato in un bar: l'immigrato ha visto la ragazza al suo interno, è entrato e l'ha abbracciata con in mano una pietra. La donna ha cercato di divincolarsi, gli altri avventori sono intervenuti per aiutarla ed è arrivata la polizia.
Al termine del processo il giudice ha disposto per l'immigrato l'obbligo di firma e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.