Attualità

Toscana zona arancione, i sindaci contro Giani

Dalla Piana alla montagna, viaggio tra le perplessità e le critiche che i primi cittadini rivolgono al governatore per aver creato false aspettative

Quanto a misure anti-Covid la Toscana resta zona arancione e i sindaci della Piana lucchese come della montagna si dividono tra chi - nei timori collettivi di un tracollo delle economie ma anche della socialità in vista delle feste - esprime perplessità per la scelta del governo o vere e proprie critiche al presidente della Regione Eugenio Giani per aver generato speranze di un ritorno in zona gialla rimaste poi deluse.

Il presidente della Provincia di Lucca e sindaco di Capannori Luca Menesini ricorda di esser stato sempre realista: "Esattamente come ho provato a spiegare in questi giorni, il Ministero della salute non ha fatto sconti alla Toscana rispetto alla regola che sta applicando fin dall'inizio di far stare una regione in fascia arancione 15 giorni prima di passarla 'gialla'. Pertanto domenica 13 dicembre diventano gialle Lombardia, Piemonte, Basilicata e Calabria, che erano arancioni da prima della Toscana". 

Lo dice chiaro chiaro: "La Regione ha sbagliato a creare un'aspettativa senza avere la certezza del risultato. Stiamo vivendo una fase delicata, ci vogliono cose reali. Chiederò alla Regione di dare ulteriori ristori alle attività dei territori che stanno davvero faticando a causa della chiusura obbligatoria". Su questo Menesini incalza: "C'è bisogno di un ulteriore intervento economico verso le attività toscane che restano chiuse". Frena invece sul giallo-libera-tutti: "Ritengo sia necessario un approfondimento su quanto convenga nella lotta al Covid rendere la Toscana gialla dal 20 dicembre: si rischiano mega assembramenti perché tutti rientreranno quel giorno. Bisognerebbe che a Roma riflettessero su questo e decidessero in modo da evitare situazioni che semplificano la diffusione del Covid".

Alzo zero anche dal sindaco di Altopascio Sara D'Ambrosio: "Lo dico senza troppi discorsi: per me ha sbagliato il presidente Giani a creare tutte queste aspettative, ha sbagliato ad annunciare un ritorno alla zona gialla senza averne prima certezza, ha sbagliato a gestire questa cosa con tanta sicurezza, smentita poi nei fatti". 

Da Borgo a Mozzano il sindaco Patrizio Andreuccetti apre la finestra del dialogo e del confronto coi cittadini, fissando per le 14.30 di oggi 12 dicembre una diretta Facebook dalla sua pagina di sindaco: "La spiegazione è, purtroppo, molto semplice: il governo impone che per 14 giorni bisogna rimanere nella stessa fascia di rischio. La massima prudenza di fronte alla pandemia è un dovere - riflette - ma questa estrema rigidità non mi convince".

Critico anche il sindaco di Coreglia Antelminelli e coordinatore di Azione Toscana Marco Remaschi: “ll presidente Eugenio Giani - afferma - ha commesso (almeno) un grave errore: creare false aspettative".