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Traino metallurgia per l'industria a velocità crociera

Nel secondo trimestre 2022 la produzione industriale lucchese non ha registrato scossoni e non ha fatto sorprese. Timori per energia e carenza d'acqua

E' senza scosse né sorprese e con traino dal settore metallurgico l'andamento della produzione industriale in provincia di Lucca nel periodo Aprile-Giugno 2022 secondo le rilevazioni del Centro studi di Confindustria Toscana Nord. 

La disamina dei dati provinciali per il secondo trimestre 2022 la produce il vicepresidente di Confindustria Toscana Nord Tiziano Pieretti che parla proprio di "andamento senza grandi scossoni" rispetto allo stesso periodo del 2021.

"La variazione complessiva del manifatturiero di +1,8% nasce dalla sommatoria dei due segni meno della moda (-2,1%) e, minimo, della chimica-plastica (-0,3%) con i risultati invece positivi di tutti gli altri settori. Fra questi - illustra - spicca l'ottimo +7,5% di metallurgia e prodotti in metallo; ma sono positivi anche meccanica (+3,7%), nautica (+1,3%), alimentare (+1,2%), lapideo (+1,1%) e carta-cartotecnica (+0,2%)". 

Il problema energia colpisce duramente i settori energivori in primo luogo, a cominciare dal cartario: "Non cessiamo di chiedere attenzione per questa situazione così critica - incalza Pieretti - da tamponare nell'immediato con prezzi calmierati e benefici fiscali, ma soprattutto da affrontare in maniera organica avviando una seria politica energetica. I problemi in essere e potenziali comunque sono molti: fra gli altri, stiamo monitorando con preoccupazione la situazione della disponibilità dell'acqua".