Attualità

In lucchesia il record degli incendi

Tra 2014 e 2015 i roghi sono passati da 14 a 55 con un incremento del 450 per cento. La causa più frequente sono gli abbruciamenti

Dal primo di luglio la Regione Toscana ha emanato l’ordinanza di divieto assoluto di fare fuochi o di bruciare qualunque residuo, senza deroghe di alcun tipo. Una disposizione che dovrebbe quantomeno evitare il propagarsi degli incendi che, spiega Coldiretti in una nota, in lucchesia hanno provocato danni enormi negli ultimi anni. 

La provincia di Lucca, solo negli ultimi cinque anni, ha visto scoppiare 283 incendi, un record a livello Toscano, che hanno coinvolto una superficie di 405 ettari di bosco. Tra il 2005 ed il 2014 erano stati 816, altro record, gli eventi. Solo tra il 2014 ed il 2015 gli incendi sono passati da 14 a 55 con un aumento in termini percentuali del 450 per cento.

I problemi principali sono i residui vegetali dati alle fiamme in modo indiscriminato e il degrado di aree verdi e boschi che, se non puliti bene, possono essere sedi di innesco degli incendi. “I nostri boschi – spiega Cristiano Genovali, Presidente Coldiretti Lucca – sono diventate delle vere e proprie jungle. La vegetazione è cresciuta fuori controllo tanto rendere difficili gli interventi di manutenzione, difesa e sorveglianza dei boschi"

"E’ indispensabile porre molta attenzione, in questa delicata fase della stagione, alle norme anti-incendio”.  Da qui l'invito di Coldiretti rivolto gli agricoltori a segnalare ed avvisare con tempestività il Corpo Forestale dello Stato (1515), i Vigili del Fuoco (115) o la Sala Operativa permanente della Regione Toscana (800425425).