Attualità

In 1500 al Porta Elisa per rompere il silenzio

Grande flash mob allo stadio messo in atto dagli studenti in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

La scritta "umana" dall'alto

Erano 1500 gli studenti lucchesi che stamattina si sono dati appuntamento per un flash mob allo stadio comunale Porta Elisa. L’evento, organizzato dalla delegazione Cesvot di Lucca, rientra nelle iniziative previste per la settimana della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre.

I ragazzi delle scuole superiori hanno indossato un poncho rosso e alla termine di una coreografia hanno composto la scritta Rompi il silenzio.

“Coinvolgere i più giovani su un tema così delicato come la violenza di genere - ha dichiarato Pierfranco Severi, presidente della Delegazione Cesvot di Lucca - non ha solo valore didattico, ma soprattutto sociale. Formare cittadini consapevoli e responsabili è una priorità e possiamo farlo promuovendo una riflessione seria e approfondita tra i banchi di scuola, nel mondo dell’associazionismo e in tutte quelle realtà che hanno il compito di valorizzare la dimensione umana del cittadino. Un grazie di cuore ai ragazzi, che con il loro coinvolgimento hanno dato un messaggio forte e incisivo”.

Presenti anche il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il Provveditore agli Studi di Lucca Donatella Buonriposi e delle associazioni aderenti e patrocinanti la manifestazione. Spazio anche alle testimonianza dirette con l’intervento di Mia Declar, della responsabile Codice Rosa ASL, Piera Banti, e delle associazioni di volontariato Cesvot che promuovo la tutela della donna: la Casa delle Donne di Viareggio, la Luna Onlus e la SOS Angeli.