Attualità

Festival del volontariato per un'Italia solidale

Torna per la settima edizione il Festival del Volontariato, organizzato dal centro nazionale per il volontariato e dalla fondazione volontariato

A presentare il programma dell'evento è stato questa mattina il presidente del Cnv, Edoardo Patriarca, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta alla Sala Stampa della Camera dei Deputati. 

"Il Festival - ha detto Patriarca - è diventato un evento imprescindibile nel panorama civile del nostro Paese. Vogliamo affermare con forza che l'Italia ha bisogno di ricostruire prima di tutto la sua anima: quell'anima positiva, accogliente, solidale e speranzosa che per diverse generazioni ha fatto in modo che il Paese crescesse non solo nella sua dimensione economica, ma anche in quella sociale. Come ogni anno dal Festival di Lucca verranno lanciate idee e pratiche che fanno bene al Paese, con l'ambizione di renderle visibili e replicabili. Saranno con noi esperti e testimoni di primo piano che ci aiuteranno a focalizzare le urgenze e le azioni per la ricostruzione". 

Nel corso della conferenza stampa Valentina Signorello di Csa (Centro Statistica Aziendale) ha presentato i risultati di un'indagine sugli italiani e il volontariato realizzata in collaborazione con la Fondazione Volontariato e Partecipazione. 

Rispetto al volontariato degli italiani, i dati confermano una tenuta dell'impegno misurato in precedenti indagini: l'11,3 per cento afferma di svolgere attività di volontariato quotidianamente (2,4%) o saltuariamente (8,9%), mentre il 77,1 per cento non ha mai svolto tali attività. 

La rilevazione ha indagato anche il grado di fiducia dei cittadini nei confronti del volontariato e delle donazioni benefiche: il 63,8 per cento degli italiani non ha mai partecipato all'attività delle associazioni, nemmeno attraverso un minimo sostegno economico, mentre il 36,2 per cento le sostiene o le ha sostenute. 

Ma la maggioranza degli italiani si fida poco della solidarietà: più della metà (52%) ritiene che i soldi delle donazione benefiche vengano raramente utilizzate secondo i fini dichiarati e il 15,7 per cento sostiene che questo non accade mai.