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I Garby garbano e infatti sbancano i bandi

La rivoluzione con le isole ecologiche fuori terra per i rifiuti agguanta un finanziamento di oltre 1 milione e mezzo di euro dall'Ato Costa

Si chiamano Garby, per cui che fanno? Garbano. E piacciono anche parecchio, visto che con la loro rivoluzione nella raccolta rifiuti in centro e periferia hanno agguantato - insieme alla divisione del vetro dalla plastica nella differenziata - un finanziamento superiore al milione e mezzo di euro in tre bandi dell'Ato Costa Toscana e di Ancitel per migliorare ancora il servizio di raccolta “porta a porta” e per garantire qualità, decoro e crescita ambientale nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti.

Complessivamente, infatti, Sistema Ambiente si è aggiudicata un finanziamento di poco più di 1,5 milioni di euro, a fronte di un investimento complessivo di oltre 3 milioni, e cioè l’investimento destinato a quella che è stata definita come la rivoluzione dei Garby e della raccolta porta a porta. Un progetto che, come ricorda la dirigente tecnica di Sistema Ambiente, Caterina Susini, “si è sviluppato attraverso la realizzazione di 50 isole ecologiche fuori terra ad accesso controllato per il centro storico e altre 120 isole ecologiche fuori terra per i condomini, i cosiddetti Garby".

Nel dettaglio, la rivoluzione del sistema di raccolta dei rifiuti nella città di Lucca si è tradotta con l’acquisto delle isole ecologiche per 5 tipologie di rifiuti, dei contenitori carrellati e dei cassoni per l’organico e il vetro, nonché con l’adeguamento delle isole ecologiche interrate. Per l’intero progetto, Sistema Ambiente ha ottenuto un finanziamento di circa 1,4 milioni di euro dall’Ambito territoriale ottimale (Ato) Costa Toscana, al quale si sono aggiunti quasi 128mila euro per la raccolta separata del vetro, attraverso il bando emanato da Ancitel Energia e Ambiente Spa e dal Consorzio Recupero Vetro. 

L'obiettivo di quest’ultima parte progettuale è l’implementazione della raccolta disgiunta degli imballaggi in vetro e di quelli di plasticalattine, al fine di migliorare la qualità dei rifiuti raccolti e diminuire i costi di selezione. Altri 20mila euro, su un investimento complessivo di 50mila, sono stati infine assegnati dal Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai) per l’intensa attività di informazione svolta dall’azienda di igiene urbana nei confronti dell’utenza.