Attualità

Gli estetisti chiedono di poter lavorare

La portavoce lucchese di settore della Cna contesta la disposizione che impedisce ai centri estetici di aprire durante i giorni di zona rossa

"No all'obbligo di sospensione delle attività per i centri estetici": torna a chiederlo la portavoce lucchese di settore della Cna, Renza Giannini, che contesta la disposizione che impedisce agli estetisti di esercitare durante i giorni di zona rossa previsti dal governo durante le feste natalizie.

"Pur condividendo i timori del governo circa un possibile aumento dei contagi in coincidenza del periodo delle festività – spiega Giannini - continua ad apparire incomprensibile l’esclusione dei servizi di estetica dalle attività che possono operare nelle zone rosse. Al pari degli acconciatori queste imprese hanno sempre garantito altissimi standard di sicurezza per loro stessi e soprattutto per i clienti". 

"Non rappresentano in alcun modo fonte di contagio poiché - prosegue - per organizzazione e modalità di svolgimento del lavoro, non presuppongono la compresenza di più persone né ingenerano assembramenti. La loro esclusione risulta pertanto priva di motivazioni oggettive”.

Le festività anche per questo tipo di impresa rappresentano un periodo di lavoro più intenso degli altri, di solito, e per questo non poter aprire diventa tanto più esasperante dopo mesi duri: "Cna Benessere e Sanità chiede per questo il reinserimento delle attività di estetica tra quelle consentite anche nelle zone rosse", conclude Giannini.