Cronaca

Ladro seriale di merendine inchiodato dalle impronte

Svaligiava i distributori automatici di bevande e snack introducendosi in aree industriali e capannoni, portando via i cibi e i soldi all'interno

A inchiodarlo sono state le impronte lasciate sui luoghi dei furti e rilevate dalla polizia scientifica. Lui è il ladro di merendine che nei mesi scorsi ha svaligiato distributori automatici di bevande e snack introducendosi in aree e capannoni industriali per poi portar via cibi e soldi all'interno degli apparecchi.

Ora la polizia di Lucca è riuscita a dare un nome e un volto al responsabile: è un 46enne pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, senza fissa dimora sul territorio nazionale, denunciato per furto aggravato. Era Ottobre 2021, tra lì' e l'11 per la precisione, quando in uno stabilimento industriale di San Concordio a Lucca si era verificata la razzìa di un distributore automatico. Il bottino era stato di poche decine di euro, merendine e bibite.

Nel corso del sopralluogo della Scientifica, il cui supporto era stato richiesto da personale delle volanti, erano stati esaltati dei frammenti di impronte digitali. Le successive indagini dattiloscopiche svolte da personale della dattiloscopia giudiziaria del gabinetto regionale di polizia scientifica di Firenze hanno consentito di accertare a chi appartenessero i frammenti lasciati sulla scena del crimine: era il 46enne.

La squadra mobile della questura lo ha denunciato, ma non solo per quell'episodio. Si era infatti reso responsabile, lo scorso Dicembre, di un fatto analogo in un altro capannone industriale, questa volta in via del Brennero, in cui aveva divelto le macchinette distributrici di bevande asportando 50 euro in monete. In quella circostanza l'intervento della polizia aveva portato al suo arresto in flagranza.