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Clima e luce nelle grandi sale di Palazzo Ducale

Trono, Staffieri, Camerieri e Teatro di Elisa: non sono che alcuni degli ambienti monumentali di cui il ministero finanzia la riqualificazione

Palazzo Ducale a Lucca

Clima, luce e restauri per le sale monumentali di Palazzo Ducale sono al centro del finanziamento da 2,4 milioni di euro assegnato dal ministero della cultura alla Provincia di Lucca. Le risorse sono specificamente destinate a conservazione e recupero di alcuni immobili storici in Italia. Tra questi, anche la sede della Provincia, Palazzo Ducale appunto.

Le risorse assegnate serviranno per la riqualificazione di sala del Trono, Ademollo, sala dei Camerieri, sala Staffieri, loggia degli Ammannati, e del Teatro di Elisa, nonché al restauro della volta della sala Maria Luisa.

Gli interventi previsti sono tesi a garantire migliore fruibilità e salvaguardia degli elementi architettonici e decorativi che caratterizzano tutte le sale del piano nobile del Palazzo che affacciano su piazza Napoleone e Cortile degli Svizzeri.

Sono previsti interventi per l’adeguamento degli impianti di riscaldamento e climatizzazione e controllo dell’umidità, e opere di illuminotecnica per la valorizzazione degli spazi, in particolare nelle grandi sale Ademollo e Staffieri. 

Altri lavori riguarderanno le superfici del Teatro di Elisa, dove dovranno poi essere ricollocate le colonne lignee restaurate e attualmente esposte nell’antica Armeria in Cortile Carrara. Infine l’intervento di ripristino sulla copertura della sala Maria Luisa chiusa al pubblico da oltre due anni a causa di un piccolo cedimento non strutturale dell'incannicciato con stucchi e decorazioni, oggetto di restauro nei primi anni 2000 grazie ai fondi del Giubileo.

Il finanziamento sarà reso disponibile a breve grazie all’approvazione di un decreto deliberativo della Provincia di Lucca firmato dal presidente Luca Menesini: "Palazzo Ducale – commenta – non è solo la sede amministrativa della Provincia di Lucca, ma è anche un prezioso tesoro artistico e architettonico della città di Lucca. E il finanziamento concesso dal Ministero lo conferma".