Attualità

Favismo, ordinanza per proteggere chi ne soffre

Si rinnova il provvedimento a tutela dei cittadini fabici che impone la vendita di fave fresche solo confezionate. Limiti anche alle coltivazioni

Vendita di fave solo se confezionate e limiti alla loro coltivazione: è la sostanza dell'ordinanza comunale a tutela delle persone che soffrono di favismo adottata su input dell'l'Azienda Usl Toscana Nord Ovest.

Il provvedimento rinnova l'ordinanza a tutela della salute di singoli cittadini fabici, affetti da una forma di anemia ereditaria caratterizzata dalla carenza di un enzima detto glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD), espresso soprattutto nei globuli rossi.

I titolari di attività commerciali in sede fissa e su aree pubbliche collocate nel territorio comunale potranno vendere fave fresche solo confezionate (non sfuse) e dandone chiara pubblicità attraverso appositi cartelli ben visibili. Inoltre, in aree specifiche di Sant'Alessio e Monte San Quirico individuate da apposita planimetria non potrà essere coltivato questo tipo di ortaggio.