Cronaca

Evade col sogno di farsi arrestare nella capitale

L'uomo era ai domiciliari nel territorio lucchese, ma si è dato alla fuga in direzione Roma dove ha realizzato il suo desiderio autodenunciandosi

Segni particolari: detenzione ai domiciliari. Sogno nel cassetto: farsi arrestare a Roma. Conseguenze: evasione, fuga e autodenuncia. E' il breve bizzarro diario degli ultimi giorni vissuti da un uomo di 33 anni.

Si trovava agli arresti domiciliari nel territorio lucchese, ma evidentemente ambiva a ben altre ribalte detentive. Così se le è conquistate: è evaso dai domiciliari e si è diretto nella capitale. Qui si è autodenunciato telefonando al 112.

L'operatore di polizia che ha risposto alla chiamata al numero unico per le emergenze (Nue) non ci ha pensato due volte e ha inviato a spron battente una volante nel luogo convenuto. Lì l'uomo ha visto esaudito il suo desiderio: è finito in manette proprio a Roma, come lui voleva. Ora attende il giudizio per direttissima.