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Dpcm Natale, i sindaci scrivono all'Anci

"Divieto di spostamento tra comuni inapplicabile per i piccoli centri": e i primi cittadini chiedono la creazione di zone omogenee

"Creazione di zone omogenee" su base chilometrica e che includano più comuni contermini, per superare un "divieto di spostamento tra comuni inapplicabile per i piccoli centri": è in buona sostanza questa la richiesta che dai sindaci della conferenza zonale lucchese parte all'indirizzo del presidente nazionale dell'Anci, il sindaco di Bari Antonio De Caro, formalizzata in un'apposita lettera.

I sindaci di Lucca Alessandro Tambellini, di Capannori Luca Menesini, di Altopascio Sara D'Ambrosio, di Porcari Leonardo Fornaciari, di Montecarlo Federico Carrara, di Pescaglia Andrea Bonfanti e di Villa Basilia Elisa Anelli concentrano la loro attenzione sulle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1 gennaio 2021, quando l'ultimo Dpcm vieta lo spostamento tra comuni diversi: "Una scelta che, forse, può apparire sensata e facilmente attuabile per le grandi città - scrivono i primi cittadini della Lucchesia - ma che risulta invece del tutto inapplicabile e anche profondamente iniqua  per i tantissimi piccoli centri dove, da sempre, la vita si sviluppa tra più comuni e tra più province”.

“A nostro avviso, infatti – proseguono gli amministratori - leggere e dividere l’Italia per confini comunali, quando la maggior parte del territorio è formato da piccole realtà diffuse, dove il confine è segnato da un attraversamento pedonale, è poco efficace e poco corretto, nei confronti delle persone e nei confronti delle attività economiche. Da noi è la normalità avere famiglie dislocate in più comuni, spostarsi tra più territori per lavorare, andare a scuola, fare acquisti o costruire le nostre relazioni sociali e familiari”.

La richiesta è netta e, nel mentre i sindaci rinnovano l'impegno a "contenere la diffusione del contagio", chiedono "indicazioni capaci di includere tutti". Al presidente Anci chiedono di portare sul tavolo del governo la proposta "di creare zone omogenee, composte da piccoli comuni, all’interno delle quali gli spostamenti dei residenti siano consentiti. E' possibile prevedere anche un parametro chilometrico collegato a criteri precisi, entro cui le persone possano muoversi liberamente, sempre nel rispetto delle regole". 

"Un criterio che ci possa consentire di tutelare soprattutto le persone sole dando loro la possibilità di ricreare una piccola famiglia per Natale. Un modo cioè – concludono i primi cittadini - che ci permetta da una parte di contenere la diffusione del covid, dall’altra di mantenere la tenuta sociale, psicologica, umana delle nostre comunità”.