Attualità

Dopo la terapia intensiva, l’ambulatorio d’aiuto

La struttura è attiva al Campo di Marte ed accoglie sia pazienti post Covid che reduci da altre patologie nel difficile ritorno al quotidiano

L'équipe dell'ambulatorio

Dopo la terapia intensiva, un aiuto al ritorno alla vita quotidiana per i pazienti e per i loro familiari c’è: è l’ambulatorio dedicato al follow-up dei pazienti critici dimessi dalla Terapia intensiva dell’ospedale San Luca, attivato nella Cittadella della Salute Campo di Marte dalla struttura di anestesia e rianimazione di cui è responsabile Cesare Fabrizio Benanti, insieme alla struttura di psicologia di continuità Ospedale-Territorio diretta da Patrizia Fistesmaire.

Il progetto nasce per venire incontro alle esigenze psicologiche e relazionali dei pazienti Covid-19 positivi ricoverati in Terapia intensiva e vuole estendere l'attenzione nei confronti di queste persone, molte provate dalla difficile esperienza, successivamente alla dimissione dall’ospedale. Ma il progetto include anche pazienti non Covid che hanno comunque affrontato il ricovero in rianimazione.

Una degenza prolungata in Terapia intensiva, infatti, origina spesso disturbi da stress post-traumatico, debolezza muscolare, ma anche depressione e ansia. Si parla in questi casi di Post Intensive Care Syndrome (Pics), una problematica molto seria che merita di essere indagata e approfondita.

Il nuovo ambulatorio punta proprio intercettare e trattare questa sindrome e si pone alcuni specifici obiettivi: verificare, a distanza di 3 mesi dalla dimissione dall’ospedale, lo stato fisico (nutrizionale, funzionale, algico), psicologico e cognitivo di queste persone; individuare particolari fattori stressogeni intervenuti durante il ricovero che abbiano potuto avere un impatto sulla qualità di vita post-degenza; infine, avviare un percorso riabilitativo di tipo fisico, cognitivo e psicologico, secondo quanto evidenziato durante la visita.