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Lui morì di Covid, a suo nome il dono all'ospedale

Marco Bonini fu tra i primi ricoverati per Sars-Cov-2 al San Luca e non ce l'ha fatta. La sua famiglia ha donato un'apparecchiatura alla terapia intensiva

L'apparecchiatura donata alla terapia intensiva

Marco Bonini fu tra i primi ricoverati per Covid-19 all'ospedale di Lucca. E la perse, quella sua battaglia, dopo un percorso clinico lungo e complesso. A suo nome adesso la famiglia ha effettuato una donazione alla Terapia intensiva del San Luca. 

Si tratta di un moderno apparecchio per il monitoraggio del blocco neuromuscolare nel paziente curarizzato, utile nei ricoverati con grave insufficienza respiratoria da Ards (anche Covid-19) e nel paziente sottoposto ad anestesia generale.

Non è la prima donazione effettuata da parte della famiglia di Marco Bonini. Già nel mese di Febbraio i parenti avevano fatto pervenire alla Rianimazione di Lucca due laringoscopi molto utili nell’attività di reparto, unitamente a una targa in cui veniva evidenziata con parole toccanti la gratitudine nei confronti del personale della struttura per la sua totale dedizione, professionalità e umanità verso il loro caro.

“Questa ulteriore donazione da parte di persone che sono state duramente colpite dal Covid – sottolinea il responsabile della Terapia intensiva di Lucca Cesare Fabrizio Benanti – ci ha nuovamente emozionato e commosso. Anche a nome della direzione e di tutti i colleghi ringrazio quindi la famiglia Bonini per la sensibilità e per la vicinanza”.