In collina la discarica abusiva proprio lungo i sentieri segnati dal Cai. C'era plastica ma non solo nel mucchio di rifiuti ammassati vicino alla Croce di Brancoli, nel punto di maggior altitudine del territorio comunale di Lucca dove gli escursionisti cercano la beatitudine della natura. Invece lì c'era una situazione di evidente degrado.
A intervenire per porvi fine con un intervento di bonifica è stato il nucleo di prossimità della polizia municipale, che ha rimosso i rifiuti individuati in un contesto ambientale, turistico e storico di pregio, uno dei punti più rappresentativi e sentiti dalla comunità lucchese.
La Croce di Brancoli, già Torre di Brancoli, che venne costruita su ordine del gonfaloniere Ferrante Sbarra nel lontano 1594 per avere visibilità su tutta la pianura lucchese, le Alpi Apuane, la Media Valle del Serchio, l’Appennino e il mar Tirreno fino all'Isola di Capraia e della Gorgona. I ruderi dell'edificio all'inizio del Novecento vennero demoliti per costruire la Croce monumentale che, alla fine del 1944 venne distrutta dai tedeschi durante la guerra poiché considerata una minaccia per la sua posizione ben individuabile. La croce fu poi ricostruita nel 1958.
I rifiuti si trovavano accatastati al bivio di sentieri bianco-rosso segnati dal Club Alpino Italiano. I mezzi di Sistema Ambiente, per la ripidità della strada sterrata, non potevano giungere sul posto. Per questo motivo il cumulo di immondizia è stato recuperato dal personale della polizia municipale utilizzando il mezzo fuoristrada in dotazione al comando, trasportando la spazzatura direttamente al centro di raccolta di Sistema Ambiente a San Pietro a Vico.
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“Il rispetto dell'ambiente e la cura del territorio, passano anche attraverso il dovere civico di ogni cittadino di riportare a valle i rifiuti prodotti durante le escursioni e nelle giornate di vacanza", ammonisce l'assessora alla sicurezza e all'ambiente Valentina Simi.
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