L'idea di fondo è quella di favorire i processi di deospedalizzazione dei pazienti cronici per migliorare la loro qualità della vita. Il programma di prevede l’addestramento di pazienti in emodialisi ospedaliera, perfettamente autosufficienti ed in grado di gestire a domicilio la terapia dialitica.
Prima è previsto un addestramento in ospedale con l'aiuto di un cosiddetto caregiver, che può essere un coniuge o un partner, insieme a un infermiere specializzato. Il tutto sotto la supervisione di un medico nefrologo dell’unità operativa complessa e della coordinatrice infermieristica della Nefrologia e Dialisi.
Il periodo di addestramento intraospedaliero dura due settimane circa. Una volta acquisite le competenze per gestire l'accesso vascolare dell’apparecchiatura di dialisi, il paziente prosegue a domicilio la emodialisi, sempre sotto la supervisione dei nefrologi dell’ospedale San Luca.
La procedura è eseguita dal paziente per 5 o 6 giorni alla settimana con un impegno orario a giornata di circa 120-150 minuti a seduta. Questo permette ai pazienti di potere organizzare la loro giornata anche professionale/lavorativa senza la necessità dell’accesso programmato in ospedale tre volte a settimana per mezza giornata, ma soprattutto si verifica una depurazione continua nell’arco della settimana che tende a favorire la riduzione delle complicanze intradialitiche dell’emodialisi stessa.
Resta sempre attivo il contatto telefonico con la struttura di nefrologia per qualsiasi problema clinico o tecnico.