Attualità

Decennio nero per il manifatturiero

Il settore sotto la lente dell'indagine che in provincia di Lucca registra un calo di imprese attive del 15 per cento negli ultimi 10 anni

Negli ultimi 10 anni il manifatturiero lucchese ha perso il 15 per cento delle proprie aziende attive, con una flessione che invece fra terzo trimestre 2020 e 2019 si contiene nello 0,2 per cento. E' il dato che emerge dalla fotografia realizzata da Studio Temporary Manager che colloca Lucca al secondo posto in Toscana per mortalità impreditoriale di settore nell'arco decennale, preceduta solo da Siena.

"L’industria manifatturiera toscana, una delle colonne portanti del Paese con il 9,5 per cento di aziende sul totale manifatturiero in Italia, nel III trimestre 2020 ha registrato 45.072 imprese attive, in calo del -0,7 per cento rispetto al 2019 e del -9,6 per cento sul 2010 a fronte di una media nazionale del -13 per cento. Un dato che conferma la regione come una delle principali aree produttive del Paese (terza in Italia per numero di aziende manifatturiere), al 18° posto per tasso di calo più marcato dal 2010 a oggi". 

L'indagine condotta dalla società, specializzata nei servizi di temporary management al fianco delle aziende in difficoltà, mostra come gli imprenditori nell’ultimo decennio si siano trovati impreparati a dover gestire le proprie aziende: "Realtà per lo più familiari, spesso con figure manageriali inadeguate, soprattutto a livello direttivo, aziende quindi poco competitive, con una visione all’internazionalizzazione talvolta non ben pianificata e con una scarsa propensione agli investimenti in innovazione tecnologica". 

"A questi aspetti - spiegano gli analisti - si aggiunge anche il mancato ricambio generazionale dove gli imprenditori, nonostante l’età, sono sempre più restii a pianificare il passaggio del testimone. Una situazione di crisi su cui la pandemia da covid-19 potrebbe ulteriormente impattare".

Ritornando ai dati elaborati da Studio Temporary Manager, tutte le province toscane negli ultimi 10 anni hanno registrato un calo delle imprese manifatturiere attive, con i valori più alti a Siena (-18,9%), Lucca (-15%) e Pisa (-13,7%), mentre le altre aree provinciali seguono con performance migliori.

“Il covid-19 ha generato una crisi globale, che può ‘mordere’ più a fondo e pericolosamente per la sopravvivenza dell’azienda, e questo dipende anche da quanto impreparati si è arrivati alla stessa, se l’azienda porta dietro di sé problemi atavici irrisolti o una finanza gestita poco oculatamente", ha dichiarato Gian Andrea Oberegelsbacher, Socio e AD dello Studio Temporary Manager.