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Conflavoro, nuovi provvedimenti contro lo smog

Incentivi e percorsi di mobilità sostenibile per le imprese sono le richieste del presidente di conflavoro Roberto Capobianco per la piana di Lucca

Anche l’inizio dell’anno, nonostante qualche goccia di pioggia, non ha risolto il problema delle polveri sottili nella Piana di Lucca, e si rinnovano i provvedimenti dei comuni che limitano l’uso dei caminetti e delle auto più inquinanti. 

Sulla questione interviene il presidente di Conflavoro Pmi, Roberto Capobianco: “Il tema della salute – dice – è di primaria importanza per le amministrazioni comunali, che bene hanno fatto a riunirsi in un piano di azione intercomunale per decidere assieme i provvedimenti da adottare in caso di più sforamenti consecutivi dei dati che provengono dalle centraline sulla qualità dell’aria”. 

“Ma l’anno che è appena arrivato – dice Capobianco – deve essere necessariamente anche quello dell’adozione di provvedimenti strutturali, che vanno dagli incentivi alle famiglie e imprese alla realizzazione di percorsi di mobilità sostenibile nelle aree urbane ed extraurbane. In questo senso è tutta da valutare la proposta presentata dai Comuni della Piana e da Massarosa per ottenere un finanziamento del ministero dell’ambiente per la realizzazione di hub di trasporto pubblico “a chiamata” in grado di servire le aziende del territorio che muovono un gran numero di forza lavoro”. 

“Sarebbe interessante – propone Capobianco – che a questo progetto sperimentale possano aderire anche le piccole e medie imprese del territorio eventualmente interessate alla stessa tratta, e agli stessi orari del tragitto.Questo provvedimento, assieme alla realizzazione di assi viari che bypassino i principali centri urbanizzati e all’adozione di buone pratiche ambientali, sostenibili anche economicamente, da cittadini e imprese, potrebbe iniziare a creare una nuova cultura e potrebbe contribuire ad abbassare il livello di smog che attanaglia un territorio particolare come quello della Piana di Lucca”.