Cronaca

Compro oro abusivo finisce sotto sequestro

Il titolare era stato cancellato dagli elenchi ma continuava nell'attività di compravendita di preziosi. Lo ha scoperto la guardia di finanza

Quella società non era più iscritta nel registro professionale specifico, ma il titolare continuava ugualmente a esercitare attività di compravendita di preziosi. A scoprirlo è stata la guardia di finanza di Lucca che ha posto sotto sequestro il compro oro abusivo.

L'operazione è scattata nell'ambito di controlli antiriciclaggio eseguiti dalle fiamme gialle del gruppo di Lucca nei confronti di una ditta individuale, selezionata sulla base di specifici elementi di rischio raccolti attraverso le banche dati. Ebbene: dall’analisi della documentazione i finanzieri hanno constatato che, malgrado la ditta non fosse più iscritta nello specifico registro professionale istituito presso l’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività e dei mediatori creditizi (Oam), continuava ad acquistare preziosi usati per poi rivenderli.

Il titolare della società era stato cancellato a suo tempo dall’Oam per non aver pagato i contributi previsti. Adesso dunque la sua attività di compro oro era svolta in modo abusivo. L'uomo è stato denunciato a piede libero, e alla procura è stato anche richiesto di convalidare la misura cautelare del sequestro assunta d’urgenza e nell’immediatezza dell’accertamento del reato dagli investigatori di polizia giudiziaria del corpo.

Contestualmente al sequestro del locale, sono stati sottoposti a misura cautelare documenti ritenuti d’interesse, ora al vaglio delle fiamme gialle lucchesi per ricostruire la provenienza dei materiali rinvenuti in sede di controllo e constatare eventuali, ulteriori violazioni alla normativa antiriciclaggio. L’autorità giudiziaria ha convalidato i provvedimenti, per poi in un secondo momento lasciare al titolare della ditta la disponibilità del locale per continuare la sola attività di gioielleria.