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"Il ministero è al lavoro sulle classi pollaio"

Dopo la lettera dell'assessora Vietina al ministro Bianchi, quest'ultimo ha risposto rassicurando che quella delle aule affollate è una priorità

“Gentile assessora grazie per la sua lettera, le tre priorità da lei indicate sono anche nella nostra agenda. Asili nido e tempo pieno sono già presenti nel Pnrr, per l’abrogazione dell'81/2009 stiamo lavorando con il Mef": così il ministro per l'istruzione Patrizio Bianchi ha risposto alla lettera con cui l'assessora comunale lucchese Ilaria Vietina lo aveva sollecitato a lavorare contro le classi pollaio, consentendo di formare nuove prime classi anche con un numero di iscritti inferiore alla soglia prevista (vedi articolo sotto).

Il ministro ha risposto a tambur battente rassicurando Vietina su quelli che saranno i suoi primi passi nel dicastero di via Trastevere. Tra questi, l'abrogazione del Dpr 81/2009 che la stessa assessora definisce "il vero responsabile delle classi troppo numerose e ingestibili, che ha portato alcuni a parlare di classi pollaio". Secondo Vietina "è necessario eliminare i parametri numerici che riguardano la formazione delle classi e l’autonomia degli Istituti: sono sempre stati vincoli pesanti, ma adesso sono anche incongrui e contraddittori con tutto quello che si dichiara di voler e dover fare".

Soddisfatta l'assessora: “Mi ha colpito molto favorevolmente la rapidità con cui il ministro ha voluto dare una prima risposta alle mie richieste, segno della volontà di una collaborazione fondamentale che questo governo intende avere con i protagonisti della scuola a tutti i livelli. Nemmeno 24 ore dopo ho ricevuto infatti la sua mail di risposta e voglio ringraziarlo pubblicamente. Si parte da qui per una scuola nuova, noi saremo in prima linea con il Ministro Patrizio Bianchi se questa sarà la sua battaglia”.