Cronaca

Chiede il biglietto, controllore preso a botte

L'uomo è stato aggredito a calci e pugni e spintonato a terra. E' finito all'ospedale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri

Foto d'archivio

Un controllore di Autolinee Toscane è finito in ospedale a seguito dell'aggressione subita da un passeggero a cui aveva chiesto il biglietto. E' successo nel primo pomeriggio di oggi 6 Aprile in provincia di Lucca, e a darne notizia è la stessa società di gestione del trasporto pubblico regionale.

I fatti verso le 14,40 sulla linea bus extraurbana E10 che va da Fornoli a Lucca, vicino alla fermata di Ponte a Moriano. E' lì che due verificatori sono saliti a bordo del mezzo, come ricostruito da At in na nota.

Sul bus uno degli utenti ha mostrato un codice fiscale non suo, e quando uno dei controllori glielo ha fatto notare, lui prima ha cercato di uscire dal bus, poi "ha dato in escandescenza aggredendo prima verbalmente e poi fisicamente il lavoratore. Lo ha spinto a terra rompendogli gli occhiali e lo ha preso a calci".

Il suo collega ha chiamato le forze dell’ordine, e sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato l’aggressore e raccolto le testimonianze degli altri passeggeri. Il verificatore aggredito è stato soccorso e portato in ambulanza all'ospedale. 

“Voglio esprimere la mia personale solidarietà e quella di tutta l’azienda al nostro lavoratore aggredito - commenta il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli - e ringraziare le forze dell’ordine che sono subito intervenute. I nostri verificatori svolgono un lavoro molto complesso e delicato che li porta quotidianamente a contatto con tante persone e con tante situazioni differenti, a volte anche pericolose, che affrontano sempre con grande professionalità". 

E aggiunge: "Autolinee Toscane sta compiendo uno sforzo enorme sia a livello di investimenti economici che umani per aumentare i livelli di sicurezza interna ed esterna dei bus. Tuttavia, serve anche un lavoro culturale nella società perché occorre che i cittadini comprendano che chi svolge un lavoro nel servizio di Tpl, come i verificatori o gli autisti, è al servizio della comunità".