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Campo Marte resta l'hub vaccinale lucchese

Attraverso alcune modifiche logistiche il terzo piano della Cittadella della salute verrà attrezzato per portare a 16 le linee vaccinali

L'ingresso al complesso di Campo di Marte

Estendere l’hub vaccinale di Lucca al terzo piano della Cittadella della salute Campo di Marte per arrivare a 1.500 vaccinazioni al giorno. E’ quanto emerso ieri dal sopralluogo effettuato sul posto dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani insieme alla direttrice generale dell’Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani. Nel corso della visita sono state valutate le necessarie modifiche logistiche per far diventare questa parte della struttura idonea alle vaccinazioni. “Grazie all’utilizzo del terzo piano della Cittadella di Campo di Marte - ha commentato il presidente Giani - le linee vaccinali dell’hub diventeranno almeno 16”.

“Dopo il sopralluogo di ieri - evidenzia la direttrice Casani – il presidente, che ha parlato con i nostri tecnici e operatori, ha confermato che si continuerà a utilizzare la Cittadella della salute come hub lucchese. Nella giornata di ieri il centro vaccinazione di Campo di Marte è stato in grado di garantire senza problematiche particolari mille somministrazioni. Con gli opportuni accorgimenti, la ricollocazione di alcune funzioni e la riorganizzazione dei percorsi, saremo in grado di assicurare 1.500 vaccinazioni quotidiane".

"Ringrazio il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e gli altri amministratori della Piana di Lucca, che ci hanno offerto piena collaborazione e disponibilità anche per altre possibili soluzioni esterne alle strutture aziendali”, conclude Casani con riferimento alla richiesta formalizzata da tutti i sindaci della conferenza zonale per creare l'hub al Polo Fiere.

“La campagna di immunizzazione – aggiunge il direttore di zona distretto della Piana di Lucca Luigi Rossi – proseguirà nell’hub di Campo di Marte, come indicato dal presidente della Regione insieme alla direttrice generale. Alcune attuali difficoltà logistiche saranno superate grazie alla destinazione esclusiva del padiglione A a centro vaccinale, alla ricollocazione di alcune attività in altri padiglioni e a una organizzazione ancora più razionale dei percorsi in entrata e in uscita. L’intervento dell’ufficio tecnico sul terzo piano è in corso di esecuzione e ci consentirà di assorbire l’arrivo di un maggiore quantitativo di dosi, fino appunto alle 1.500 somministrazioni giornaliere”.