Cronaca

Botte poi la caccia di casa davanti al figlioletto

La polizia è intervenuta per soccorrere la donna dopo una lite in famiglia degenerata. L'uomo aveva trattenuto con sé il bambino. Ferito un agente

Picchiata e cacciata di casa, senza chiavi, davanti al figlioletto trattenuto poi dal marito. È in questo scenario che nella tarda serata di sabato 12 Giugno sono intervenute le volanti della polizia per una lite in famiglia tra coniugi, alla presenza del bambino di 10 anni.

La donna di anni ne ha 33 anni. Proprio lei ha chiamato le forze dell'ordine utilizzando il telefono dei vicini di casa, dai quali si era rifugiata dopo che, ha riferito, era stata picchiata e buttata fuori dalla sua abitazione. Prima di mandarla via, il marito le avrebbe tolto le chiavi e il telefono cellulare, tenendo invece con sé il figlio.

Per prima cosa i poliziotti sono andati in quella casa per verificare che il bambino stesse bene. L'uomo, 35 anni, si è rifiutato di far entrare gli agenti in casa per parlare col piccolo. Tuttavia gli operatori hanno potuto constatare che il bimbo, pur spaventatissimo, non presentava lesioni.

È stato un baleno: i poliziotti stavano chiamando rinforzi, e l'uomo si è scagliato contro di loro aggredendoli. D'improvviso. Gli agenti sono stati dunque costretti a ingaggiare una colluttazione, al termine della quale uno dei poliziotti ha riportato lievi lesioni. Il 35enne è stato arrestato.

Stamattina, in direttissima, è stato convalidato l’arresto. Gli è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria 2 giorni a settimana. È stato denunciato per maltrattamenti in famiglia, mentre la donna e il bimbo sono adesso seguiti da un centro anti violenza.