Cronaca

Scansa la riabilitazione, pusher in arresto

Da una comunità era fuggito, nella nuova non era mai entrato. Per lui quindi è saltato l'affidamento in prova e ora dovrà scontare la pena in carcere

Da una comunità si era allontanato, nella nuova non era mai entrato. Così per lo spacciatore che ha scansato la riabilitazione è saltata la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali e si sono aperte le porte del carcere. Il provvedimento, emesso dall'ufficio di sorveglianza di Pisa, è stato eseguito nella giornata di ieri dalla squadra mobile di Lucca che dopo vari appostamenti ha rintracciato l'uomo nel centro storico.

L'arresto era avvenuto nella Bergamasca nel 2015. L'accusa era di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In occasione di un controllo di polizia effettuato mentre era a bordo del suo camper, lui era stato trovato in possesso di 250 grammi di hashish. A casa, poi, gli agenti avevano trovato altri 30 grammi di marjiuana, 300 'cartoni' di Lsd e 5.000 euro in contanti. 

L'uomo, 35 anni, era quindi stato condannato a 2 anni e mezzo di reclusione, ma era stato ammesso all’affidamento in prova al servizio sociale terapeutico per svolgere un programma riabilitativo per tossicodipendenti. Ebbene: a fine Gennaio 2022, personale della comunità terapeutica aveva segnalato alla sala operativa della questura che il soggetto si era allontanato arbitrariamente, fatto constatato dalla volante arrivata sul posto. Aveva preso un taxi e via: andato. 

Agli agenti che l’avevano raggiunto presso la sua abitazione, il 35enne aveva manifestato l’intenzione di proseguire il programma riabilitativo, ma in una nuova struttura. Fatto sta che l'inosservanza era stata segnalata dalla divisione anticrimine all'ufficio di sorveglianza di Pisa che, preso atto della decisione dell’interessato di interrompere il programma terapeutico, ha ordinato il trasferimento in carcere. Il provvedimento di carcerazione, che prevede il fine pena per il prossimo Ottobre, è stato quindi eseguito.