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Aria acqua e terra, coccole ai lecci sulla Torre

Per due giornate i 7 alberi che caratterizzano la sommità della Torre Guinigi sono oggetto di un delicato intervento di manutenzione

Le opere di manutenzione

Aria e acqua con le perforazioni, terra con compost fertile sono gli ingredienti base delle coccole di cui sono oggetto per due giornate i 7 lecci che animano in modo inconfondibile la sommità della Torre Guinigi e quindi il profilo del panorama di Lucca. Si tratta di una delicata operazione di manutenzione per la salute delle piante ospitate da secoli nelle strette vasche di contenimento: un piccolo inconfondibile giardino pensile alla sommità dell'edificio di mattoni rossi.

Il leccio (Quercus ilex) rappresenta una delle piante più rustiche e resistenti, capace di vivere in spazi angusti e battuti dagli elementi meteorologici come costoni rocciosi e scogliere mediterranee. Tuttavia la sommità della Torre Guinigi rappresenta condizioni ancora più particolari con l'esposizione a tutti i venti e alle piogge che spazzano e dilavano il poco terreno in cui gli alberi affondano le radici, provocando un eccessivo compattamento e impoverimento dello stesso.

Nel corso di due giornate di chiusura del monumento, ieri e oggi, sotto la direzione dell'arboricoltore Fabrizio Cinelli dell'Università di Pisa e della curatrice dell'Orto Botanico Alessandra Sani, i giardinieri del giardino scientifico lucchese hanno provveduto a effettuare delle piccole perforazioni per il drenaggio e l'areazione del terreno delle vasche. Le cavità sono state riempite di materiali inerti anti compattamento. 

Compiuto questo primo intervento si è passati a riportare nuovo terreno fertile per rimpiazzare quello dilavato negli anni dagli eventi atmosferici. Il nuovo substrato costituito da compost di foglie e fertilizzanti organici naturali viene potato a forza di braccia alla sommità del monumento e permetterà ai lecci di nutrirsi e mantenere in condizioni migliori l'apparato radicale e quindi di rigenerare fusti e chiome nelle prossime stagioni vegetative.

“La torre Guinigi e i suoi lecci sono il simbolo più amato e ammirato di Lucca proprio per questo abbiamo chiesto che siano inclusi nella lista degli alberi monumentali della Regione Toscana – afferma l'assessore alla cultura Stefano Ragghianti – questo intervento ha permesso di controllare la salute delle piante e assicurare che possano continuare a vivere bene nei prossimi anni in questo posto così straordinario”.