Attualità

Palazzo Ducale candidato agli Uffizi diffusi

La sede lucchese della Provincia e della prefettura si candida a ospitare una delle sedi distaccate della galleria nazionale fiorentina

Palazzo Ducale a Lucca

A Palazzo Ducale di Lucca gli Uffizi diffusi: la sede della Provincia e della prefettura si candida a ospitare una delle sedi distaccate della galleria nazionale fiorentina, entrando a parte del disegno del direttore Eike Schmidt di divulgazione e valorizzazione culturale. Ne dà notizia il presidente della Provincia Luca Menesini il quale, nei prossimi giorni, trasmetterà una disponibilità formale di Palazzo Ducale come una delle numerose sedi distaccate previste in Toscana, previste in un numero tra 60 e 100.

L'operazione è senza precedenti, e consentirà di togliere dai depositi e dai magazzini degli Uffizi moltissime opere d’arte mai esposte al pubblico, rendendole fruibili, e al tempo stesso di valorizzare gli spazi che le accoglieranno entro un progetto come minimo triennale. Tra questi Palazzo Ducale, rappresenta da otto secoli il centro politico-amministrativo di Lucca e che ha avuto un’evoluzione architettonica legata alle vicende politiche della Res Publica Lucensis, alza la mano e dice 'presente'.

“Le straordinarie sale del Quartiere di Parata dell’edificio – afferma Menesini - ma penso anche a qualche altra sala del Palazzo, sono molto adatte a questo progetto. Noi ci crediamo e, nella speranza che la nostra candidatura venga accolta, ci rendiamo disponibili fin da subito ad organizzare i necessari sopralluoghi con i collaboratori del direttore della Galleria degli Uffizi”.

“Si tratta di una grande opportunità culturale e rappresenta un’iniziativa lungimirante per il settore turistico che ha sofferto tantissimo dall’inizio della pandemia – prosegue il presidente della Provincia – e c’è tempo per mettere a punto un progetto che da una parte consentirà di togliere dai magazzini opere mai viste e, dall’altra, di valorizzare i luoghi che le esporranno, creando dei percorsi museali ad hoc, magari ripercorrendo la storia dei territori. Questo potrà essere anche un ottimo volano per la ripresa futura del settore del turismo culturale che a Lucca e nella sua provincia, prima dell’emergenza Covid-19, faceva registrare numeri di tutto rispetto e in progressiva crescita”.