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Lucart, Baccelli striglia Trenitalia

Il presidente della commissione Trasporti in Consiglio regionale ha contestato gli aumenti tariffari del 25 per cento sul trasporto merci

Dopo la denuncia dell'azienda, una delle industrie cartarie più grandi d'Europa, che ha deciso di rinunciare a trasportare su rotaia i suoi prodotti a causa dell'incremento delle tariffe deciso da Trenitalia, il Consigliere regionale del Pd Stefano Baccelli ha strigliato la società di trasporti.

“I rincari delle tariffe - ha detto Baccelli - rischiano di vanificare l’impegno dell’azienda, che ha deciso di puntare sul trasporto su rotaia delle materie prime verso gli stabilimenti lucchesi, e anche di bloccare gli investimenti già pianificati per la riattivazione dello scalo di Castelnuovo Garfagnana, che potrebbe essere utilizzato anche dalle altre aziende del territorio. Un piano che toglie 2.500 tir all’anno dalle strade, riduce l’impatto sul traffico e sull’ambiente, con l’eliminazione del 75% di emissioni".

“Si tratta di un paradosso insostenibile - ha detto il presidente della Commissione trasporti -: da una parte assieme agli enti locali realizziamo un’opera da oltre 30 milioni, come il nuovo scalo merci del Frizzone, per aumentare la competitività delle imprese del settore cartario e al contempo mitigare l’impatto ambientale del trasporto merci, e dall’altra rischiamo di vanificare questi sforzi a causa di tariffe insostenibili e non competitive".

Da qui la scelta di Baccelli di presentare un'interrogazione per invitare l'assessore regionale ai Trasporti a fare pressioni su Trenitalia affinché faccia un passo indietro.