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Lucart, trasferire il trasporto sulle rotaie

​Circa 2500 tir l'anno tolti dalle strade e il 75% in meno di CO2 emessa in atmosfera: questo l'obiettivo del primo progetto

Il progetto riguarda l'approvvigionamento della materia prima cellulosa, dal Porto di Livorno allo stabilimento Lucart di Diecimo, nel comune di Borgo a Mozzano nato dalla collaborazione fra la storica azienda cartaria lucchese e la Regione Toscana. L'azienda ha presentato il progetto ai rappresentanti delle istituzioni alla presenza dei sindaci dei comuni della Valle del Serchio e dei consiglieri regionali Remaschi, Pellegrinotti, Del Carlo. L'innovativa soluzione logistica di Lucart, che coinvolge il raccordo ferroviario interno allo stabilimento di Diecimo, già attivo da qualche anno per il trasferimento del prodotto finito, prevede l'uso commerciale ed industriale della linea ferroviaria Livorno-Lucca-Aulla con una conseguente riduzione del traffico pesante lungo la circonvallazione di Lucca e nella zona della Valle del Serchio. 

"Un ente pubblico, la Regione Toscana, e una grande realtà imprenditoriale del territorio - ha commentato il senatore Andrea Marcucci - hanno deciso di dar vita insieme a un grande progetto che centra due obiettivi: togli traffico dalle strade e rende più competitiva l'azienda che così va incontro alle esigenze dell'occupazione. Credo si tratti anche di un bell'esempio per il futuro". 

La Lucart dà lavoro a 430 persone che operano a 20 linee di converting. In un anno sono circa 44mila i tir che transitano dai cancelli per portare le materie prime e uscire con i prodotti finiti