Attualità

La giunta sempre in bilico, sospeso il Consiglio

Giornata movimentata in Comune con la maggioranza che è rimasta con appena dieci esponenti che avrebbero dovuto approvare alcune delibere

E' sempre più in difficoltà la gestione del Comune di Viareggio da parte della giunta di sinistra guidata dal sindaco del Pd, Leonardo Betti. 

Si doveva tenere questa mattina, mercoledì 10, la seduta del Consiglio comunale ma mancando il numero legale il consiglio è stato sospeso. La maggioranza è rimasta con appena dieci esponenti che avrebbero dovuto approvare alcune delibere. Oltre ai rappresentanti di Sel che sono usciti a febbraio dalla maggioranza di centrosinistra, mancavano anche due esponenti del Pd Sandra Mei e David Zappelli, vuoti i banchi dell'opposizione

"E' mio obbligo di salvare la città, perché ci credo ed ho degli impegni con gli elettori" ha dichiarato nel corso della seduta il sindaco. Il presidente di Forza Italia, Alessandro Santini, ex presidente della Fondazione Carnevale, è  entrato in aula a nome delle opposizioni per ribadire che mancava il numero legale, e nel frattempo sono stati avvisati i carabinieri e la Prefettura di quanto stava accadendo in Comune. Sui banchi degli imputati da parte dell'opposizione è finito anche il nuovo segretario Antonio Salonia, del quale chiederanno il trasferimento con allegato il verbale del consiglio comunale che verrò spedito dall'opposizione al Ministero degli Interni. Inoltre verra' protocollata una mozione di sfiducia nei confronti di Betti, come e' già avvenuto per il vice Romanini. Nel frattempo ha abbandonato l'aula anche Bobo Genick altro esponente del Pd e a quel punto per mancanza del numero legale il consiglio e' stato sospeso.