Cultura

La Banca del Monte apre le porte al pubblico

All'interno sarà possibile ammirare la raccolta di dipinti di autori lucchesi, o di pittori legati alla città

La Banca del Monte di Lucca apre il suo palazzo trecentesco ai visitatori nella giornata dell’ABI. Si rinnova l’incontro annuale fra banche e cittadini in occasione dell’apertura dei palazzi storici delle banche e delle loro collezioni d’arte indetta dall’ABI con l’intento di condividere un patrimonio culturale costituito nel tempo da centinaia di palazzi storici, collezioni d’arte e testimonianza della vita civile del paese. Le banche italiane sono infatti per tradizione attente collezioniste di opere d’arte, con una lunga storia che discende direttamente dai banchieri rinascimentali.

Sabato 4 ottobre sarà possibile la visita della sede storica in Piazza San Martino, il Palazzo dell'Opera di Santa Croce. I visitatori potranno accedere gratuitamente ed in orario continuato, dalle 10 alle 19.

Per un approfondimento culturale sono state organizzate visite guidate ai seguenti orari: 10,30, 12, 15,30 e 17,30.La visita pomeridiana delle 17,30 sarà curata da Maria Teresa Filieri, direttore scientifico della Fondazione Ragghianti

Per motivi di sicurezza le visite sono limitate a 30 persone circa per gruppo; si potrà partecipare con prenotazione chiamando il numero 0583 450278.

All'interno sarà possibile ammirare la raccolta di dipinti di autori lucchesi, o di pittori legati alla città, come nella consolidata tradizione di collezionismo delle nobili famiglie cittadine che attingevano ai più vari ambiti per i quadri e gli arredi dei propri palazzi. Le opere d'arte della Banca sono dislocate nelle varie sale rappresentandone gli arredi stessi. I pezzi sono stati accuratamente selezionati, in armonia con le antiche origini del palazzo, privilegiando la ricostruzione del patrimonio artistico locale.

Nelle sale sarà quindi possibile ammirare opere di famosi artisti come Baldassarre di Biagio del Firenze, Vincenzo di Antonio Frediani, Gaspare Sacchi, Pietro Sigismondi, Lorenzo Viani, Arcangelo di Jacopo del Sellaio,Jacopo Negretti, Giovanni Maria delle Piane detto Il Mulinaretto, solo per citarne alcuni. Imperdibile la stupenda veduta del centro storico dalle trifore del secondo piano, che permette di ammirare la preziosa facciata di San Martino a pochi metri di distanza.