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Del Grande, impedito l'incontro con la delegazione

Non c'è stato nessun incontro tra la delegazione del consolato italiano e Gabriele Del Grande. Lo ha annunciato il legale del reporter toscano

Niente da fare, Gabriele non si può incontrare. La delegazione consolare non è riuscita a vedere il reporter lucchese chiuso in isolamento dal 10 aprile scorso. Il vice console italiano ad Ankara e il legale turco di Gabriele Del Grande sono andati nel centro di detenzione amministrativa di Mugla, sulla costa egea meridionale della Turchia, dove è detenuto il giornalista italiano, ma le autorità turche gli hanno impedito di vederlo

A dare la notizia, durante una conferenza stampa al Senato, è il presidente della Commissione per i Diritti umani Luigi Manconi che ha avuto un colloquio telefonico con l'avvocato di Del Grande.

Intanto è partito l'appello degli amici di Gabriele perché le massime istituzioni del Paese si attivino con urgenza nei confronti delle autorità turche per garantire la tutela dei diritti di Gabriele.

I primi a firmare l'appello presentato al Senato sono Francesca Borri, Concita De Gregorio, Giovanni De Mauro, Stefano Liberti, Valerio Mastandrea, Andrea Segre e il regista Daniele Vicari. 

"Conosciamo Gabriele Del Grande da molti anni - si legge nell'appello - abbiamo condiviso con lui viaggi, inchieste e racconti, avendo l'onore e il piacere di apprezzare la professionalità e l'umanità con cui ha sempre condotto le sue ricerche. Il suo contributo alla democrazia del nostro Paese è da anni di enorme valore, grazie alla sua capacità di incontrare, conoscere e capire realtà diverse e complesse, grazie alla sua lucidità nel saper collegare responsabilità politiche a quotidiane ingiustizie subite da uomini e donne delle tante culture che vivono nell'Italia e nel Mediterraneo di oggi".