Attualità

Il territorio piace ma è poco organizzato

Indagine sulla comunicazione social e on line in generale commissionata dalla provincia di Lucca. Manca un presidio strutturato

Cliccato e apprezzato dal popolo del web. Buono il giudizio sull'ospitalità del territorio della provincia di Lucca, secondo l’analisi sulla web reputation commissionata dalla Provincia di Lucca su giudizi, opinioni, commenti e like espressi on line negli ultimi 4 anni in recensioni e racconti di viaggio.

Oggetto dell'analisi sono i comuni a maggior vocazione turistica (Lucca, Viareggio, Barga, Borgo a Mozzano, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Capannori) e i relativi ambiti di riferimento (Piana di Lucca, Versilia, Valle del Serchio, Garfagnana).

“La lettura complessiva dei dati – spiegano gli analisti - fa emergere elementi oggettivi sulla percezione dei viaggiatori per i territori della provincia, attraverso i quali è possibile capire quali siano gli attrattori di maggiore appeal, se possono nascere relazioni tra gli attrattori e indirizzare sinergie tra i soggetti pubblici e gli attori dell'economia locale".
Gli indici complessivi di popolarità reputazione e sentiment indicano che le persone parlano di queste zone, viaggiano attraverso il territorio e raccontano le proprie esperienze mostrando un buon grado di soddisfazione. Esistono eventi e personaggi catalizzatori di grande interesse attorno ai quali ruotano intere località: Lucca Comics per Lucca, Giovanni Pascoli e Barga Jazz per Barga, il Carnevale a Viareggio, il Ponte della Maddalena per Borgo a Mozzano.
Un altro aspetto che emerge dall’indagine è che la maggior parte dei turisti percepisce poco la differenza tra un Comune e l'altro ma vede il tutto come un unico territorio. Ci sono zone per le quali l'interesse al settore gastronomico è maggiore che in altre (Barga e Viareggio), comuni per i quali l'attenzione dei visitatori maggiormente concentrata sul mondo culturale (Barga, Pietrasanta e Lucca) o altri per i quali l'interesse è maggiore per l'ospitalità (Viareggio e Forte dei Marmi).
L’indagine rileva anche una mancanza di presidio strutturato ed organizzato della comunicazione social che faccia diretto riferimento agli Enti di promozione e la carenza di collegamento tra i siti, capace di offrire un quadro strutturato.