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"Il Mediterraneo il più grande cimitero dell'Ue"

Lo ha detto il sottosegretario agli Interni, Domenico Manzione, che è intervenuto oggi a Lucca alla sessione inaugurale del Festival del volontariato

"Nessuno sa quante persone sono morte nel Mediterraneo, ma c'è il cimitero a cielo aperto più grande di tutta Europa. La domanda da porsi non è quanto si spende per soccorrere gli immigrati, ma se queste risorse valgono le vite che salvano. Se trecentomila euro al giorno che costava Mare Nostrum valevano la vita di queste persone Nessuno - ha aggiunto il sottosegretario - può essere tranquillo di fronte alla situazione che abbiamo davanti, ma se ne deve parlare in termini oggettivi perché troppo spesso il tema viene guardato attraverso il velo dell'ideologia che non porta a nulla. Non voglio minimizzare la drammaticità del problema, ma l'Italia non è l'ombelico del mondo. Su più di 8000 sono 450 i comuni che fanno accoglienza, tutto probabilmente va riportato alle giuste dimensioni. La scelta non è fra accoglienza e respingimento, non è così - ha sottolineato ancora Manzione - non possiamo varcare le acque della Libia né respingere perché i respingimenti indiscriminati che non tengono conto della qualità delle persone che sono a bordo delle imbarcazioni sono atti contrari alla Convenzione europea. In passato già hanno portato a condanne da parte della Corte europea. Quando si dice 'rimandateli indietro' queste coordinate dovrebbero essere tenute presenti". 

Domani, venerdì 17 aprile,  alla seconda giornata del Festival è prevista la partecipazione del nuovo capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e del ministro dell'Istruzione Stefania Giannini.