"Abbiamo superato le criticità di sovraffollamento del passato con punte di 200 detenuti ma ad oggi ancora le presenze non corrispondono alla capienza - ha detto Corleone - Le celle non sono adatte alla reclusione, sono troppo piccole. la sala colloqui non è a norma e il locale infermeria è inadeguato. Va eliminato il bancone divisorio tra detenuto e visitatore nella sala colloqui - ha proseguito il garante regionale - annettere un locale all'infermeria e ristrutturare la seconda sezione da dedicare alle attività ricreative e culturali dei carcerati. Con queste modifiche al San Giorgio ci sarebbe una situazione più accettabile".
Il carcere è piccolo ed è ubicato in una struttura antichissima all'interno delle mura di cinta della città, in pieno centro storico, e in origine ospitava un convento di monache di clausura per poi essere trasformato in penitenziario in epoca napoleonica.