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I bagnini di Lecciona si fermano per tre giorni

​Il sindacato Filcams Cgil ha dichiarato lo sciopero per il 29, 30 e 31 agosto con un presidio davanti al Comune venerdì mattina dalle 10 alle 12

Il sindacato Filcams Cgil dopo avere dichiarato lo stato di agitazione a seguito di incontri richiesti e mai corrisposti di telefonate fatte e mai corrisposte con la direzione dell'Associazione Salvamento che ha in gestione la sorveglianza sul tratto di spiaggia libera della Lecciona tra Viareggio e Torre del Lago ha dichiarato lo sciopero per il 29, 30 e 31 agosto con un presidio davanti al Comune venerdì mattina dalle 10 alle 12

"Il servizio di sorveglianza è partito nei week end di giugno per proseguire nei mesi di luglio e agosto - dicono sindacalisti - lavorando anche in straordinario, da allora gli assistenti bagnanti non hanno percepito lo stipendio, hanno sostenuto individualmente anche a proprie spese l'acquisto di materiale per poter effettuare il lavoro. Il lavoro va rispettato, i lavoratori vanno pagati, il lavoro quotidiano fatto di interventi che hanno salvato la vita e la salute dei bagnanti va riconosciuto come essenziale per le nostre spiagge, dietro l'iconografia del bagnino c'è un lavoro duro, di grande professionalità e responsabilità spesso mal pagato, nel nostro caso non pagato per niente".