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Ghivizzano piange un pilastro della comunità

Si è spento a 99 anni Elso Bellandi, imprenditore e patron sportivo. Il sindaco Remaschi: "Intitoliamo a lui lo stadio del Ghiviborgo"

In lui si incrociano la storia del Ghivizzano Calcio e quella del gruppo Antica Norcineria. Lui è Elso Bellandi, che si è spento all'età di 99 anni lasciando nel lutto la comunità che tanto ha amato.

A esprimere il proprio ricordo è anche il sindaco di Coreglia Antelminelli, del cui territorio Ghivizzano fa parte, ovvero Marco Remaschi: "Se dico Elso Bellandi sono sicuro che a ognuno di noi venga in mente un ricordo, un aneddoto, un momento preciso, perché Elso lo conoscevano tutti ed era amato da tutti".

"Bellandi - ricorda Remaschi - muove i suoi primi passi ad Altopascio. Subito dopo la guerra accompagna il padre a vendere carni a domicilio. Si spostavano in bicicletta, non avevano altri mezzi, non avevano neanche troppi soldi. Ma sono venuti su, giorno dopo giorno, lavoro dopo lavoro".

"Lui era una di quelle persone che si sono fatte da sole costruendo un’azienda, dando vita a una realtà imprenditoriale ed enogastronomica conosciuta e affermata non solo in provincia di Lucca - afferma Remaschi - ma anche fuori dai confini nazionali. Con passione e costanza. Quella stessa passione che Elso ha passato al figlio Rolando, che a sua volta l’ha trasmessa ai figli David ed Elso. Una famiglia di persone per bene, amate da tutti".

"Chi non conosce il Bellandi in provincia di Lucca? Chi non fa una tappa dal Bellandi - Eat Valley a Ghivizzano quando può? Elso - prosegue il primo cittadino di Coreglia - era legato a doppio filo alla nostra comunità anche come fervente appassionato di calcio. Credo sia stato l’unico a livello nazionale ad aver ricoperto la carica di presidente di una società dilettantistica per 50 anni: il Ghivizzano. E poi ancora, come presidente onorario, quando c’è stata la fusione ed è nato il Ghiviborgo".

"Per lui la soddisfazione più grande era veder giocare i suoi ragazzi, far conoscere il nome del Ghivizzano in giro per la Toscana, supportare il calcio locale, anche economicamente parlando, per far crescere la squadra. Per questo motivo, con il consenso della famiglia, mi piacerebbe intitolare il nuovo stadio del Ghiviborgo a Elso Bellandi".

"Mando un grande abbraccio ai familiari di Elso, ai figli Luciana e Rolando, ai nipoti, agli amici: a loro arrivi anche tutto il calore, l’affetto e il cordoglio del Comune di Coreglia e dell’intera comunità", conclude il sindaco.