"Il Frigido rappresenta un’attività da tenere costantemente sotto controllo, entro la metà di febbraio verrà predisposto un nuovo intervento di pulizia sulla foce". Lo garantisce il presidente del Consorzio di bonifica Ismaele Ridolfi che, precisa, "esiste però un problema strutturale che occorre affrontare in maniera profonda e definitiva al fine di prevenire ed evitare che il problema si ripeta a ogni mareggiata".
Monitoraggio e pulizia sono i due compiti che il Consorzio si impegna a effettuare costantemente, all’interno delle proprie competenze, per la salvaguardia del tratto di fiume.
"Servirebbero una serie di lavori - spiega Massimo Lucchesi, ingegnere del Consorzio - sul corso d'acqua e sulle opere a mare. Abbiamo verificato che esiste un trasporto solido da monte notevole, questo è un aspetto che potrebbe essere eliminato agendo sugli affluenti, anche attraverso la creazione di briglie selettive, opere idrauliche che fanno passare l’acqua ma trattengono il materiale".
Da qui l’idea di convocare un tavolo tecnico con gli altri enti, l’Unione di Comuni montana Lunigiana, la Provincia di Massa Carrara e il Comune di Massa.