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Vento e neve, i treni vanno nel caos

Il vento ha portato detriti metallici sui binari, rallentando la circolazione. Ritardi fino a 50 minuti sulla linea Firenze-Viareggio

La tempesta di vento di stanotte, con le folate che hanno superato in alcuni punti i 110 chilometri orari, ha avuto ripercussioni anche sul traffico ferroviario

I problemi principali sono stati provocati dal vento che ha trasportato fino ai binari detriti di vario genere fra Sesto Fiorentino, Calenzano e Pratignone, costringendo le squadre di RFI a intervenire per liberare le sedi ferroviarie.

E così sono stati molti, stamattina, i pendolari che non hanno trovato il treno al binario e che hanno dovuto prestare attenzione alle indicazioni degli altoparlanti. Indicazioni preziose, visto che in certi casi è stato spiegato quali treni avevano la priorità. Qualche variazione anche alle fermate che, in alcuni casi, sono state aggiunte per coprire anche le stazioni minori che sarebbero rimaste isolate per troppo tempo.

Al vento si è aggiunto il freddo, con il nevischio che in certi punti della tratta stamattina cadeva anche con una certa insistenza. Molti dei viaggiatori, proprio per evitare l'esposizione alle folate sulla banchina, hanno preferito aspettare nei sottopassi, con un occhio sempre puntato sul tabellone elettronico per seguire l'evolversi della situazione.