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Beatrice Venezi "direttore d’orchestra" a Sanremo

Lucchese di nascita ed impegnata sul fronte della parità di genere, ha affiancato Amadeus nella presentazione della serata ‘giovane’ di Sanremo 2021

Accompagnata dalla musica di Pino Daniele, Beatrice Venezi, giovane e già famosa nel mondo, ha fatto il suo elegante ingresso al Teatro Ariston per presentare al fianco di Amadeus i cantanti in gara. Beatrice, a soli 31 anni, ha una fama internazionale che la precede. Il suo nome riecheggia in molti dei teatri del mondo dove si è esibita come Direttore d’orchestra. Come ha tenuto a sottolineare lei stessa, Beatrice, impegnata sul fronte della parità di genere, vuole essere appellata con la declinazione al maschile del nome ‘direttore’ e quando Amadeus ha evidenziato la questione a scanso di equivoci, lei ha confermato: “Per me contano altre cose: la preparazione, il modo in cui si fanno le cose. La mia professione ha un nome che è ‘direttore d’orchestra‘ ”.

Classe 1990, 31 anni compiuti proprio ieri, pianista e compositrice, è tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale. Nel 2017 è stata segnalata dal Corriere della Sera fra le 50 donne più creative dell’anno e Forbes nel 2018 l’ha inserita tra gli under 30 più influenti del mondo. Brillante e disinvolta, ha scherzato sul suo passato in Conservatorio con Fiorello, ancora nei panni o per meglio dire nella parrucca, di Sabrina Salerno. La formazione classica non le ha impedito però di interessarsi a tutti i generi musicali perché come ha dichiarato: “Sono molto curiosa, mi piace sperimentare. Esiste la musica bella, quella emoziona e che comunica e poi c’è la musica che questo non riesce a farlo.” Questa è la unica distinzione che si sente di fare.

Già giudice e madrina di Sanremo Giovani lo scorso anno e quest’anno anche di AmaSanremo, con Luca Barbarossa, Morgan, Piero Pelù, in conferenza stampa Venezi si è detta molto soddisfatta della vicinanza ai ragazzi che ha avuto modo di seguire nel loro percorso di crescita: “L’attenzione che Sanremo dà ai giovani è un segnale positivo di modernità. I giovani non sono solo il futuro ma sono già il presente.” Ha poi sottolineato l’importanza della leggerezza nell’approccio con la musica classica molto spesso ritenuta appannaggio di un pubblico più âgé.

Naturale è stata quindi la scelta che fosse Beatrice a premiare il vincitore della sezione giovani, Gaudiano. Il cantante foggiano Luca Gaudiano, ha battuto Davide Shorty e ha vinto con la canzone "Polvere da sparo" e commosso, ha dedicato il premio al padre scomparso.